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One day Venice could by submerged by the sea, so explains the teacher at school. At night, Marco dreams of visiting - guided by a mermaid - the enchanted city at the bottom of the sea.

Il racconto è quello classico basato sul testo originale dello scrittore francese Charles Perrault (1628-1703), considerato il padre della fiaba europea. 

Jaru accese un falò, chiuse gli occhi e ripassò fra sé e sé il piano che teneva in mano. Dopo poco arrivò Pulak. Erano amici inseparabili, Jaru e Pulak.

La sera gli armadi si aprono piano piano cigolando e ne saltano fuori i Babau, terribili creature pronte a terrorizzare tutti i bambini che urlano e si rannicchiano sotto le coperte, in attesa che mamme e papà accorrano a scacciare questi brutti mostri.

Dodo piove sulla terra dentro un uovo. Patatrac! L’uovo si rompe e questo bizzarro animaletto si ritrova in una foresta popolata da altri animali. Dodo chiede loro chi è lui. Loro rispondono che non lo sanno, ma che è uno strano animale. 

Vivevano in quel bosco tutti gli animali possibili e immaginabili: scoiattoli che saltavano da un ramo all’altro, lupi che scrutavano cervi, passeri che si prendevano cura dei loro piccoli, pesci e rane che nuotavano insieme nella laguna e poi orsi, ricci, tassi, volpi...

Benvenuti nella grande città che non dorme mai! Folla ovunque, grattacieli, musei, i Piccoli Marsù esplorano questa nuova giungla di vetro e acciaio. 

C’è una città che non dorme mai. Il suo nome è Bottone. I suoi abitanti sono cappellai abilissimi e lavorano senza sosta giorno e notte. C’è un gigante di nome Osvaldo che gira con il suo carillon e libera i sogni sulle città silenziose e addormentate. 

Un giorno in un giardino incantato arriva uno strano omino, sottile e grigio come l’ombra della sera. Sfiora le piante e gli animali con la sua spugna magica e ruba così il loro colore. Solo un bambino può rompere l’incantesimo...

I Piccoli Marsù vivono felici e contenti con i loro genitori in un nido accogliente e sicuro. Finché un giorno arriva una terribile tempesta che lo manda in pezzi.

Che strano quel pesce lucente che strizza l’occhio a tutti i bambini che visitano il museo. Eppure è solo un quadro. Sarà per caso magico?

Lontano lontano, su un’isola in mezzo al mare, fioriva un meraviglioso giardino. Al centro del giardino sorgeva la dimora del re. Il giardino era cresciuto così rigoglioso grazie alle cure di un solo giardiniere. Un piccolo giardiniere, non più alto di un dito. 

Sulla sponda di un fiume abitano due famiglie di contadini, una sulla riva sinistra e l’altra sulla riva destra. Fra le famiglie non scorre buon sangue e spesso litigano fra di loro. Ma un giorno, quando le acque nel fiume si sono abbassate, i bambini non resistono alla tentazione e attraversano il fiume... 

La storia della piccola Liduschka e delle sue sorelle ti farà scoprire come il sale può diventare un bene più prezioso dell’oro!

Un giorno, gli abitanti di una città scoprono che il sole è sparito, e ogni cosa è avvolta nel buio e nel freddo. Un vero disastro! Non potendo sopravvivere, ricorrono all’antico rito di accendere un fuoco sulla montagna per far sorgere il sole. Dopo due giorni di attesa, tutti tornano alle loro case, delusi. Solo una bambina resta lì.

Voi che amate giocare all’aperto, cosa fareste in un giorno di pioggia? Vi piacerebbe esplorare una vecchia soffitta polverosa? E se per caso lì ci fosse un bel baule misterioso? E se, sollevando il coperchio, scopriste un mondo fantastico?

Once upon a time there was a young juggler named Jacob who, tired of his wayfaring life, sought out a peaceful place where he could stay. He found a monastery, knocked, and was admitted.

C’era una volta un giovane giullare di nome Jacopo che, stanco della sua vita errabonda, era alla ricerca di un luogo tranquillo dove fermarsi. Trovò un monastero, bussò e fu accolto.

Un padre e sua figlia; due punti di vista assai distanti uno dall’altro e un finale a sorpresa... anche per i pesci!

In una piccola città nel centro di una immensa foresta arrivarono un giorno tre brutti figuri e fecero una proposta agli abitanti della città. Avrebbero dato loro oro e pietre preziose a volontà in cambio del legname. 

Sotto il peso del suo violino, la Cicala arranca nel prato innevato in cerca di un rifugio. Gli animali che incontra l’aiutano, perfino la Civetta le dona una piuma per scaldarsi e le consiglia di andare dalle Formiche. Così la Cicala s’incammina verso il formicaio… 

C’era una volta una piccola città, uguale a tante altre. I suoi abitanti però amavano moltissimo i fiori e li coltivavano ovunque. Finché un giorno il sindaco, convinto che la loro fosse una gran perdita di tempo, ordinò di far sparire tutte le piante, e persino le farfalle! La città divenne allora grigia e triste. 

“Il cielo era immenso e sconfinato. La Terra era molto pesante, ma non precipitò nel cielo infinito: si mise a ruotare e il Sole la trattenne a sé. Fu così che tutto ebbe inizio...”

C’era una volta una bambina, sola al mondo e povera. Era così povera che non aveva neanche una stanzetta dove vivere e un letto dove dormire. Ma era buona e brava. 

Stamattina la sveglia ha suonato troppo presto e troppo forte. Forza, veloci! Doccia, colazione, un ultimo bacio sulla porta e poi via, il traffico, le code, i compagni di classe, gli insegnanti, la mensa...

Il giovane leopardo Bruno si addentra nella giungla: è il suo primo giorno di caccia! 

In una famiglia di lupi cresceva un cucciolo davvero particolare. Mamma e papà erano un po’ preoccupati.

Nel tranquillo salotto della sua casa una bambina intraprende un grande viaggio di fantasia e immaginazione…

Piera e Gianni vivevano in una grande città. A Piera piaceva disegnare e Gianni sapeva costruire aeroplani di carta che volavano per davvero. 

In un villaggio sperduto della savana vive Obax, una bambina fantasiosa e coraggiosa che ama sognare fantastiche avventure. E quante ne racconta di sera attorno al fuoco! Meravigliose, indimenticabili. Obax, che trova le uova di struzzo, che sfida nella corsa le antilopi, che lotta con i coccodrilli, che vede cadere dal cielo una pioggia di fiori…