I libri di Zavrel

• E. Hasler - Š. Zavřel
• RISTAMPA MARZO 2025

C’era una volta una piccola città, uguale a tante altre. I suoi abitanti però amavano moltissimo i fiori e li coltivavano ovunque. Finché un giorno il sindaco, convinto che la loro fosse una gran perdita di tempo, ordinò di far sparire tutte le piante, e persino le farfalle! La città divenne allora grigia e triste. 

• F.lli Grim - Š. Zavřel

C’era una volta una bambina, sola al mondo e povera. Era così povera che non aveva neanche una stanzetta dove vivere e un letto dove dormire. Ma era buona e brava. 

• Štěpán Zavřel
• english edition

One day Venice could by submerged by the sea, so explains the teacher at school. At night, Marco dreams of visiting - guided by a mermaid - the enchanted city at the bottom of the sea.

• Štěpán Zavřel

“Un giorno Venezia potrebbe essere sommersa dal mare”, così spiega la maestra a scuola. La notte, Marco sogna di visitare l’incantata città in fondo al mare guidato da una sirena.

• M. Bolliger – Š. Zavřel
• english edition

Once upon a time there was a young juggler named Jacob who, tired of his wayfaring life, sought out a peaceful place where he could stay. He found a monastery, knocked, and was admitted.

• M. Bolliger – Š. Zavřel

Sulla sponda di un fiume abitano due famiglie di contadini, una sulla riva sinistra e l’altra sulla riva destra. Fra le famiglie non scorre buon sangue e spesso litigano fra di loro. Ma un giorno, quando le acque nel fiume si sono abbassate, i bambini non resistono alla tentazione e attraversano il fiume... 

• U. Wölfel - Š. Zavřel

“Il cielo era immenso e sconfinato. La Terra era molto pesante, ma non precipitò nel cielo infinito: si mise a ruotare e il Sole la trattenne a sé. Fu così che tutto ebbe inizio...”

• Štěpán Zavřel

Dal lontano Oriente, tre saggi si mettono in cammino. Il viaggio che li attende è lungo, ma non hanno paura. La stella guiderà i loro passi.

• Štěpán Zavřel

“C’era una volta una foresta fitta e buia. Nel cuore di questa foresta si trovava un grande lago dalle acque profonde, sulle cui rive sorgeva un mulino. Nel lago viveva un mostro. Nessuno, in verità, l’aveva mai visto, ma tutti lo chiamavano Vodnik...”