Józef Wilkoń è un illustratore polacco di fama internazionale, pittore, scultore, creatore di manifesti e scenografie teatrali, tra i più intimi compagni di viaggio di Štěpán Zavřel.
Nasce nel 1930 nel villaggio di Bogucice in Polonia e studia prima all’Accademia di Belle Arti e poi all’Università Jagellonica di Cracovia. La sua è una tecnica mista, che predilige inchiostro e acquerello (singolare il fatto che l’artista riutilizzi l’acqua in cui tiene immersi i pennelli per dipingere), tempera e pastello. L’idea di una “illustrazione tridimensionale” che possa narrare le sue storie, gli viene dall’intaglio del legno, attività cominciata quasi per gioco, quando un giorno si era trovato a intrattenere i figli di alcuni amici. Nelle sculture, che modella con veloci colpi di ascia, è riconoscibile la stessa prontezza gestuale delle sue illustrazioni, che dipinge con grosse pennellate.
Al centro del figurativo di Wilkoń ci sono spesso gli animali e la natura, che disegna con uno stile unico e magistrale. «In primo luogo, devi sapere cosa vuoi dipingere: un essere umano, un pesce, un uccello, una foglia o un animale. Quindi come si muove, come corre, striscia, si insinua o vola» – spiega Wilkoń a proposito della sua maniera di dipingere – «Per molti, questa è la fine del percorso di apprendimento. Se alcuni dipingono i tempi del giorno, la luna, un uccello che canta, possono anche dipingere preoccupazioni e gioia, paura e coraggio, ma pochi possono dipingere il sonno, il riposo e persino l’odore e il sapore di un frutto. Se sai tutto questo, allora hai ancora bisogno di sapere come mettere insieme testo e illustrazioni in modo che si completino a vicenda, e una tensione cresce nel libro come nel teatro e mette tutto nel momento giusto e nella giusta proporzione».
Autore poliedrico di oltre duecento libri tradotti in decine di lingue, molti dei quali sono in collaborazione con il figlio Piotr, ha ricevuto tantissimi riconoscimenti internazionali ed è esposto nelle gallerie e nei musei più importanti al mondo, da Parigi al Giappone. Ha ricevuto, tra gli altri, il Premio del Ministro della Cultura e del Patrimonio Nazionale polacco; nel 2010 è stato insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine della Polonia Rinata e ha ricevuto lo Scettro d’Oro della Fondazione della Cultura Polacca. Nel 2016 è stato nominato “Persona dell’anno” dalla rivista Book Literary Magazine.
Per approfondire
Foundation Culture, Józef Wilkoń, in Dove i libri cadono dal cielo. Libri, immagini e film dalla Polonia, 2000