Max Bolliger è uno degli autori di libri per bambini più conosciuti e di maggior successo in Svizzera.
Nasce nel 1929 a Schwanden, in Svizzera, e rinuncia agli studi universitari di germanistica per dedicarsi all’insegnamento nelle scuole elementari fino al 1956. A scuola incontra diversi bambini con problemi di inclusione sociale e di apprendimento, che lo stimolano a interessarsi alla psicopedagogia e ad approfondirla. Studia perciò pedagogia dal 1956 al 1961 e, dopo un decennio di attività come pedagogista curativo e docente di scuola speciale, inizia a dedicarsi alla scrittura. L’esperienza lavorativa all’Istituto di Pedagogia Terapeutica di Lucerna è determinante per la redazione delle prime opere letterarie: le sue poesie e i suoi racconti, anche per radio e televisione, sono sempre inerenti all’infanzia e all’adolescenza e spesso diventano testi per albi illustrati.
Ma la fama di Bolliger come autore è legata alla copiosa e originale produzione a tema religioso, sia cattolico che protestante. Egli, infatti, pur non schierandosi esplicitamente per una singola fede religiosa e rimanendo distante da assiomi teologici, riesce ugualmente a stimolare il lettore a intraprendere un cammino interiore, una personale indagine spirituale. Le storie di Bolliger si soffermano sull’essenzialità psicologica dei protagonisti, provano a rispondere alle stesse domande che l’autore si poneva quando si confrontava con i suoi alunni, quesiti sempre attuali e universali: chi sono, dove vanno, come si comportano con gli altri…
Il suo ruolo di mediatore della letteratura per l’infanzia, svolto in anni di insegnamento, conferenze e seminari e tramite le sue rielaborazioni della Bibbia e di testi religiosi per i più piccoli, è riconosciuto dai numerosi premi e riconoscimenti che Bolliger riceve: nel 1966 il Deutscher Jugendbuchpreis; nel 1973 lo Schweizer Jugendbuchpreis; nel 1976 il premio Matita d’Argento in Olanda; nel 1983 il Katholischer Kinderbuchpreis e nel 1991 lo Jugendbuchpreis della Conferenza Episcopale Tedesca; nel 1994 il Dottorato onorario della Facoltà di Teologia dell’Università di Zurigo, tra gli altri.
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