Suoni e rumori insoliti, per ascoltare e scoprire il mondo. Età: da 18 mesi
I bohemini-bimbumbam, scritti da Carmen Savino e illustrati da Pietro Barone, accompagnano il bambino e il genitore nelle prime esplorazioni fuori dall’ambiente domestico, per scoprire insieme i suoni e i rumori che li circondano.
Sono libri che assecondano la curiosità del piccolo nella sua ricerca sonora e che favoriscono il “baby talk”, quel linguaggio universale con cui l’adulto si rivolge al neonato, creando un ponte linguistico che stimola nel bambino il desiderio di comunicare. Ci sono infatti molti suoni di solito scartati, rumori insoliti, come il fracasso del cassonetto e del camion della spazzatura, suoni da cui il bambino piccolo è profondamente attratto. Un adulto attento può approfittare di questa curiosità infantile per avvicinarsi ulteriormente al mondo proprio del bambino. In effetti, ripetendo questi rumori buffi e simpatici, il genitore o l’educatore stimola sia un dialogo con il suo interlocutore ancora acerbo e, allo stesso tempo, gioisce della scoperta dell’ambiente che lo circonda, ora osservato e ascoltato con gli occhi e le orecchie del bambino, cogliendone quindi nuove sfumature dimenticate.
Le immagini sono essenziali e semplici, intenzionalmente piatte, come vuole il “flat design”, e diventano tridimensionali grazie ai suoni e ai rumori che contengono e che verranno letti ad alta voce. Sono contestualizzate in situazioni ordinarie, che mostrano scenari familiari e comprensibili, presentando quella che Maria Montessori chiamava la “voce delle cose”, ovvero le funzionalità che gli oggetti contengono e comunicano.
I risguardi interattivi ripropongono le figure appena viste e invitano a ritrovarle nella narrazione, incrementando così il lessico del bambino; mentre il ribaltamento finale, con effetto sorpresa, fa nascere la voglia di ascoltare e riascoltare la storia. Il formato, infine, è il classico della collana bohemini: cartonato con angoli arrotondati e pagine resistenti, che invita il bambino ad avvicinarsi e a entrare naturalmente dentro al libro.
