Testi brevissimi e calde illustrazioni per raccontare i rituali rassicuranti della giornata dei più piccoli. Età: da 6 mesi
La creazione di un “primissimo libro” (sia per il nascituro, sia per tutti quei genitori poco abituati a leggere) era un’idea che ci frullava in testa da tanto tempo. Un’intuizione che ha però richiesto un lungo lavoro e una ricerca minuziosa di chi potesse aiutarci a concretizzare il progetto. L’incontro con Paloma Canonica è stato decisivo e così sono nati finalmente i bohemini-mini: protostorie pensate per “minilettori”, per accompagnarli nei vari momenti della loro giornata.
Sono libri cartonati con disegni accattivanti e un linguaggio semplice e ripetitivo, che stimolano e divertono il neonato, capace di riconoscere gli oggetti e le azioni del quotidiano e che inizia così a costruire il suo primo e indispensabile vocabolario.
La scelta ragionata di inserire i risguardi e il frontespizio in un cartonato, esattamente come in un vero e proprio albo, è un messaggio preciso che, fin da subito, concede al neonato di familiarizzare con la forma e la struttura proprie del libro e, allo stesso tempo, gli indica cosa aspettarsi da questo “misterioso” oggetto, diverso da tutti gli altri con i quali di solito interagisce. I risguardi, spesso solo decorativi, qui sono fatti apposta come un “peekaboo”, così il bambino piccolo può giocare a fare “cucù”, a cercare e a ritrovare gli elementi che compaiono tra le pagine, ma quando sarà più grande, attraverso queste “tessere”, potrà anche ricomporre la storia che il libro gli propone e che ormai lui conosce.
Il frontespizio, infine, funge da anticamera della storia, con il protagonista che invita il bambino a entrare nella narrazione. Un dettaglio che cattura il piccolo osservatore e attiva la sua fantasia e la sua partecipazione alla lettura. È uno spazio che dà tempo e respiro per prepararsi all’ascolto, prima che la magia inizi.